Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Obbligo di rendiconto e messa a disposizione di somme – Somme indebitamente trattenute – Illecito deontologico – Sanzione.

Per consolidata giurisprudenza del Consiglio Nazionale Forense il professionista che trattenga senza giustificazione le somme ricevute per conto della propria parte assistita commette illecito deontologico (nella fattispecie la sanzione della censura è stata ridotta al solo avvertimento in considerazione dell’avvenuto proscioglimento del professionista con riferimento ad un secondo addebito). (Accoglie parzialmente ricorso contro decisione Consiglio […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Assunzione d’incarico contro la propria parte assistita – Illecito deontologico.

Il professionista che abbia accettato di difendere una società contro la propria parte assistita, prima di dismettere il rapporto professionale con quest’ultima, tiene un comportamento non conforme alla dignità e alla correttezza professionale. Deve essere quindi confermata la sanzione della censura. (Rigetta ricorso contro decisione Consiglio Ordine Pavia, 13 maggio 1991). Consiglio Nazionale Forense (pres. […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Richiesta di compenso sproporzionato ed eccessivo – Illecito deontologico.

Il professionista che abbia richiesto un compenso manifestamente sproporzionato al valore dell’affare, e non giustificato sulla base della tariffa professionale, viene meno all’obbligo della dignità e della correttezza professionale. (Rigetta ricorso contro decisione Consiglio Ordine Pavia, 13 maggio 1991). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Landriscina, rel. Montalto), sentenza del 16 marzo 1994, n. 30

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Impugnazione per revocazione della decisione del Consiglio Nazionale Forense – Infondatezza – Rigetto.

È inammissibile ed infondato il ricorso per revocazione ex art. 395 c.p.c. da cui non risulti un diretto riferimento a documenti o ad errori di fatto che, se conosciuti o rilevati, avrebbero indotto il giudice ad una diversa decisione. (Rigetta ricorso contro decisione Consiglio Nazionale Forense, 28 febbraio 1993). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Landriscina, […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Termine per impugnazione del provvedimento – Decadenza.

L’art. 50, comma 2, del r.d.l. 27 novembre 1933, n. 1578, stabilisce che contro la delibera del Consiglio dell’Ordine in materia disciplinare l’interessato ed il P.M. presso il Tribunale possono proporre ricorso al Consiglio Nazionale Forense entro 20 giorni dal ricevimento della notificazione del provvedimento. Il ricorso proposto oltre i venti giorni è pertanto tardivo […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Dovere di correttezza e lealtà – Violazione – Censura.

Il professionista che, presso lo studio di un collega nel quale si teneva un incontro per transigere una situazione giudiziaria pendente, abbia fatto entrare contro la volontà di tale avvocato l’Ufficiale Giudiziario, che provvedeva così alla notificazione di un atto alla parte rappresentata da tale avvocato, tiene un comportamento non consono al decoro ed alla […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Pubblicazione della decisione – Mutata composizione del Consiglio dell’Ordine – Irrilevanza.

Ai fini della validità delle decisioni disciplinari non assume rilevanza la successiva mutata composizione del Consiglio dell’Ordine atteso che, non essendo previsti termini per il deposito della decisione, è pacifica la riferibilità al Collegio costituito al momento della decisione e della lettura del dispositivo. (Rigetta ricorso contro decisione Consiglio Ordine Brescia, 11 marzo 1991). Consiglio […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Dovere di lealtà e probità – Richiesta di ulteriori somme non dovute in seguito ad accordo transattivo – Violazione.

Il professionista che abbia richiesto, trattato, concordato e contribuito a far ricevere alla propria parte assistita il pagamento di una somma di denaro a titolo di risarcimento dei danni in conseguenza di un sinistro stradale, nonostante fosse consapevole che tale somma non era dovuta avendo egli stesso in precedenza già concluso e sottoscritto un atto […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Pendenza di procedimento civile – Principio di autonomia della decisione disciplinare.

Deve essere rigettata la domanda di sospensione del procedimento disciplinare in attesa della definizione di una causa civile, in forza del principio dell’autonomia della decisione disciplinare in sede di valutazione del comportamento di un avvocato. (Accoglie ricorso contro decisione Consiglio Ordine Ferrara, 15 novembre 1981). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Landriscina, rel. De Dominicis), sentenza […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Pendenza di procedimento penale – Principio dell’autonomia dei due procedimenti – Eccezione.

La non riproduzione nel vigente codice di procedura penale della norma di cui all’art. 3, comma 3, c.p.p. abr., rivela in forma inequivoca la volontà del legislatore di abrogare il vincolo di interdipendenza fissato nella precedente norma, rendendo quindi autonomi i rispettivi ambiti dei due procedimenti (penale e disciplinare). Tuttavia in concreto possono verificarsi casi […]

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