Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Ricusazione dell’intero consiglio dell’ordine – Inammissibilità.

Poiché la ricusazione riguarda il giudice come persona fisica è inammissibile, per giurisprudenza costante di questo Consiglio e della corte di Cassazione, la ricusazione di un intero collegio. (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Pordenone, 24 gennaio 1994). Consiglio Nazionale Forense (pres. Cagnani, rel. Panuccio), sentenza del 27 gennaio 1996, n. 4

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Ricorso avverso decisione C.d.O. – Legittimazione attiva – Ricorso presentato da un terzo – Inammissibilità.

Ai sensi dell’art. 5 del r.d.l. 1578/33, la legittimazione attiva a ricorrere al Consiglio nazionale forense avverso le decisioni del consiglio dell’ordine spetta soltanto al professionista iscritto ed al pubblico ministero, ricorrendone l’interesse; non è, quindi, ammissibile il ricorso presentato da un terzo, sebbene interessato alla decisione. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Elenco speciale – Dovere di indipendenza – Professore universitario a tempo pieno – Esercizio di attività giudiziale e stragiudiziale – Divieto – Sussiste – Illecito deontologico – Sussiste.

Viola il dovere di dignità e decoro propri della categoria forense il professionista, docente universitario, iscritto nell’elenco speciale di cui al d.p.r. n. 382/80, che svolga una ancorché limitata attività giudiziale o stragiudiziale in spregio alla disposizione normativa che non consente l’esercizio dell’attività forense ai professori universitari a «tempo pieno» (nella specie è stata inflitta […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Compensi – Specificazione – Obbligo – Sussiste.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante il professionista che ometta di dare al cliente una compiuta e chiara informazione circa i compensi percepiti in ragione dell’attività svolta, soprattutto nell’ipotesi in cui questi siano, in tutto od in parte, corrisposti dalla controparte (nella specie è stata ritenuta congrua la sanzione dell’avvertimento). (Rigetta ricorso avverso decisione […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Principi generali – Dovere lealtà e probità – Omesse informazioni – Illecito deontologico.

L’avvocato che tace alla controparte ed al suo patrono la pendenza di altro processo contumaciale allo scopo di concludere una transazione su presupposti erronei pone in essere un comportamento contrario ai principi di lealtà e probità. (Nella specie è stata confermata la sospensione per mesi due). (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Trieste, 14 luglio […]

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Avvocato e procuratore — Procedimento disciplinare – Impugnazione al Consiglio nazionale forense — Interesse ad impugnare – Necessità – Sussiste.

È inderogabile la regola dell’interesse ad impugnare che si immedesima nell’aspettativa di una modificazione in melius della statuizione impugnata. (Deve, pertanto, ritenersi insussistente l’interesse ad impugnare di colui che essendo stato prosciolto in primo grado non potrebbe conseguire alcun miglioramento nella decisione). (Dichiara l’inammissibilità del ricorso, avverso decisione C.d.O. di Roma, 24 ottobre 1991). Consiglio […]

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Avvocato e procuratore – Elezioni forensi – Operazioni di voto – Appello votanti – Seconda chiamata – Termine previsto dall’art. 4, d.l.l. n. 382 del 1944 – Obbligo – Sussiste.

L’elezione svolta senza procedere alla seconda chiamata, da effettuarsi obbligatoriamente entro un’ora dalla prima, dei votanti che non avessero risposto al primo appello, deve ritenersi nulla in quanto lesiva del diritto di tutti gli iscritti a manifestare il loro voto in seconda chiamata. (Accoglie ricorso avverso proclamazione eletti del C.d.O. di Milano, tenutasi il 4 […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Conflitto- d’interessi – Conflitto potenziale – Rilevanza disciplinare – Sussiste.

L’avvocato che ponga in essere una situazione di conflitto anche solo potenziale nei confronti della parte da lui assistita, e, comunque, ingeneri nei terzi il sospetto che la sua condotta non sia improntata ai canoni di una assoluta correttezza, pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante, per il quale appare adeguata la sanzione dell’avvertimento (nella […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Mancata prestazione di attività – Illecito deontologico – Sussiste – Informativa al cliente – Obbligo – Sussiste.

L’avvocato che, assunto l’incarico, non si costituisca in giudizio, ometta di dare comunicazione in ordine all’andamento della procedura affidata alle sue cure ed, infine, trascuri di dare chiarimenti sul suo comportamento, pone in essere una condotta gravemente lesiva della dignità e del decoro professionale (nella specie è stata ritenuta adeguata la sanzione della sospensione di […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Impugnazione – Procedimento innanzi al Consiglio nazionale forense – Richiesta di rinvio d’udienza per motivi di salute – Obbligo di presentare certificazione medica pertinente – Sussiste.

Deve essere rigettata la richiesta di rinvio d’udienza per motivi di salute, ove nella certificazione medica presentata non sia contenuto alcun cenno alla impossibilità per il ricorrente di lasciare il proprio domicilio e di presenziare all’udienza stessa. (Accoglie parzialmente -il ricorso avverso decisione C.d.O. di Roma, 28 aprile 1994, sostituendo la sanzione della cancellazione con […]

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