Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante l’avvocato che, amministratore unico di una s.r.l., continui a dichiarare al C.d.O. di non trovarsi in condizioni di incompatibilità. (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Roma, 12 maggio 1994). Consiglio Nazionale Forense (pres. Cagnani, rel. Guidi), sentenza del 11 ottobre 1996, n. 130