Pone in essere un comportamento deontologicamente corretto il professionista che utilizzi in giudizio alcune missive inviategli per errore dal collega di controparte, se le stesse non contengano alcuna dichiarazione di riservatezza né evidenti caratteristiche tali da poter far presumere il diverso destinatario e quindi l’erroneo invio. (Accoglie il ricorso avverso decisione C.d.O. di Milano, 15 […]