Il professionista che rivolga ad una persona, nella fattispecie un notaio, le espressioni di «meschina», «strafottente», «ottusa moralmente», «irresponsabile» e «bovina», lede gravemente l’onore e la reputazione della stessa, e viene meno al principio deontologico secondo cui l’avvocato deve sempre rispettare il decoro oggettivamente inteso e l’altrui personalità. Anche l’eventuale provocazione, pur grave, non legittima […]