Il COA di Rieti chiede di sapere se alla luce delle recenti modifiche di cui alla L. 247/2012 ed in particolare alla disposizione di cui all’art. 9 rubricato “specializzazioni e successivo regolamento nonché del disposto di cui all’art. 17 del Codice Deontologico Forense: nell’ambito dei titoli di specializzazione ed informazioni sulla propria attività, siano legittimamente divulgabili ed inseribili nella carta intestata del professionista e/o negli atti giudiziari possono o no ricomprendersi i titoli di: – specialista in Diritto Civile per conseguimento del diploma presso la Scuola di Specializzazione in Diritto Civile ad esito di corso triennale ed esame finale prima dell’entrata in vigore della riforma forense; – Mediatore, con ciò intendendosi l’avvocato abilitato alla mediazione ai sensi del D. Lgs. n. 28/2010, che abbia svolto tutti i corsi di aggiornamento imposti per legge e sia iscritto presso un Organismo di Mediazione.

La risposta è nei seguenti termini: Per quanto attiene all’indicazione della specializzazione conseguita dopo un percorso triennale presso l’Università di Camerino, a seguito di esame, soccorre il comma 8 dell’art. 9, che prevede che “… coloro che alla data di entrata in vigore della presente legge abbiano conseguito titoli specialistici universitari possono indicare il relativo […]

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Il COA di Rieti chiede di conoscere se, nel caso in cui sia stato presentato attualmente un esposto nei confronti di un iscritto per i medesimi fatti per i quali il COA aveva emesso negli anni precedenti un provvedimento di archiviazione, debbano trovare comunque applicazione gli art. 50 comma 4 della legge n. 247/2012 e l’art. 11 del Regolamento n. 2/2014 approvato dal CNF ai sensi dell’art. 50, comma 5, del nuovo ordinamento professionale.

Ritenuto che il quesito ipotizza, sia pure in forma implicita, che, nel caso considerato, il COA possa (o, addirittura, debba) archiviare l’esposto, senza investire dello stesso il competente Consiglio distrettuale di disciplina, previa l’attività di cui al comma 4 del citato articolo 50, ad escludere in modo categorico una siffatta possibilità vale considerare: a) che […]

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Il Consiglio dell’Ordine di Modena chiede se ed a quali condizioni l’Avvocato nominato Giudice Ausiliario possa essere esonerato dagli obblighi di formazione professionale continua, ed in subordine se all’avvocato nominato Giudice Ausiliario possa essere attribuito un congruo numero annuale di crediti da attività di autoformazione o di altra natura.

La Commissione ha richiesto, sul punto, il parere della Commissione Formazione continua e ritiene di adeguarsi integralmente alla bozza da questa pervenuta, e che di seguito si trascrive. Stante la tipicità delle cause di esclusione dall’obbligo di formazione continua contenuta nel regolamento 6/2014 del C.N.F., non si ravvisano i presupposti per poter escludere dall’obbligo formativo […]

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Il COA di Latina chiede un definitivo chiarimento sulla questione relativa alla individuazione dell’autorità che in Romania è legittimata al rilascio del titolo abilitativo all’esercizio in detto Stato della professione di avvocato.

La risposta è nei seguenti termini: Con nota 4.3.2015 il Ministero della Giustizia italiano ha comunicato al CNF di avere proceduto ad acquisire informazioni a mezzo del sistema di comparazione tra autorità degli Stati membri dell’Unione Europea denominato IMI (Internal Market Information System) a seguito delle quali è emerso che l’autorità competente cui rivolgersi al […]

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Avvocati stabiliti dalla Romania e abilitazione all’esercizio della professione di Avocat rilasciata da soggetto non legittimato

L’iscrizione nella sezione speciale degli avvocati stabiliti annessa all’albo è subordinata alla iscrizione dell’istante presso la competente organizzazione professionale dello Stato membro di origine (art. 6, co. 2, D.Lgs. n. 96/2001). Con particolar riferimento al titolo di avocat acquisito in Romania, l’autorità competente a cui rivolgersi al fine di verificarne la validità è l’U.N.B.R. – […]

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Il COA di Ancona chiede “se in presenza di istanza di opinamento di una parcella da parte di un avvocato cancellato dall’Albo e non iscritto presso alcun Ordine il COA sia tenuto a rilasciare tale opinamento”.

La risposta è nei seguenti termini: Ai sensi dell’art. 29, lett. b) della L. n. 247/2012 il COA “da pareri sulla liquidazione dei compensi spettanti agli iscritti”. La norma deve interpretarsi nel senso che tale compito può estendersi nei confronti del professionista cancellato dall’Albo e non iscritto, al momento della richiesta, nell’Albo di altro COA. […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torino ha formulato il seguente parere: “secondo quanto previsto dall’art. 12 del D.L. 2/2/2001 n.96, l’avvocato stabilito che per almeno 3 anni a decorrere dalla data di iscrizione nella Sezione Speciale dell’Albo degli Avvocati, abbia esercitato in Italia in modo effettivo e regolare la professione con il titolo professionale di origine, è dispensato dalla prova attitudinale e pertanto può iscriversi nell’Albo degli Avvocati ed esercitare la professione con il titolo di avvocato. Il quesito che si pone è se l’avvocato così “integrato” deve conservare, quale anzianità di iscrizione, la data con cui è stato iscritto nella Sezione Speciale dell’Albo (quale Avvocato Stabilito) oppure se deve essere considerata, quale data di iscrizione nell’Albo Ordinario, la delibera con la quale è stato ‘integrato’”.

La risposta è data nei seguenti termini. La direttiva sul diritto di stabilimento (Direttiva 98/5/CE recepita in Italia con il D. Lgs. 2 febbraio 2001 n. 96) consente agli avvocati “comunitari” di svolgere stabilmente l’attività forense in ogni Stato europeo con il proprio titolo professionale di origine. L’avvocato che abbia esercitato in maniera effettiva ed […]

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La contestazione dell’addebito disciplinare non deve necessariamente indicare le norme deontologiche violate

La contestazione disciplinare nei confronti di un avvocato, che sia adeguatamente specifica quanto all’indicazione dei comportamenti addebitati, non richiede nè la precisazione delle fonti di prova da utilizzare nel procedimento disciplinare, nè la individuazione delle precise norme deontologiche che si assumono violate, dato che la predeterminazione e la certezza dell’incolpazione può ricollegarsi a concetti diffusi […]

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Decisione disciplinare: necessaria (e sufficiente) la firma del Presidente e del Segretario in carica al momento della delibera (e non del successivo deposito)

Le decisioni disciplinari devono essere sottoscritte dal presidente e dal segretario che hanno partecipato alla seduta di deliberazione, la cui data risulta nel corpo della decisione, a nulla rilevando l’eventuale cambiamento della composizione del consiglio medesimo al momento della pubblicazione della decisione stessa (In applicazione del principio di cui in massima, la Corte ha cassato […]

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Avvocati stabiliti dalla Romania e abilitazione all’esercizio della professione di Avocat rilasciata da soggetto non legittimato

L’iscrizione nella sezione speciale degli avvocati stabiliti annessa all’albo è subordinata alla iscrizione dell’istante presso la competente organizzazione professionale dello Stato membro di origine (art. 6, co. 2, D.Lgs. n. 96/2001). Con particolar riferimento al titolo di avocat acquisito in Romania, l’autorità competente a cui rivolgersi al fine di verificarne la validità è l’U.N.B.R. – […]

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