Le due ipotesi vietate dall’art. 28 codice deontologico

Il divieto di cui all’art. 28 codice deontologico riguarda due distinte e diverse ipotesi: 1) la corrispondenza tra colleghi qualificata espressamente come tale, ossia “riservata”, e ciò, a prescindere dal suo contenuto oggettivo e dalla sua più o meno rilevante pregnanza in ordine alla decisione della lite; 2) la corrispondenza che, pur non essendo qualificata […]

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La competenza disciplinare per territorio dei COA nel caso di concorso di persone

In materia disciplinare, vi è una competenza territoriale del COA presso cui l’avvocato è iscritto nonché di quello nel cui ambito territoriale il fatto integrante illecito sia avvenuto, vigendo il principio della prevenzione. Inoltre, nel caso di concorso di persone nell’illecito, ove anche uno solo dei professionisti sia iscritto ad un certo COA, tale appartenenza […]

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L’impugnazione del silenzio del COA sulla domanda di iscrizione all’albo degli avvocati stabiliti

Il silenzio del COA locale relativamente alla domanda di iscrizione nella sezione speciale dell’albo degli avvocati stabiliti può essere impugnato innanzi al CNF ex art. 45 D.Lgs. n. 59/2010, purché entro 10 giorni dalla scadenza del termine entro il quale il COA avrebbe dovuto decidere, ossia entro trenta giorni dalla presentazione della domanda stessa (art. […]

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L’esercizio di attività professionale in periodo di sospensione disciplinare

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che eserciti attività professionale nel periodo di sospensione disciplinare (Nel caso di specie, in applicazione del principio di cui in massima, il CNF ha ritenuto congrua la sanzione della sospensione dall’esercizio dell’attività professionale per la durata di mesi sei). Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. Vermiglio, Rel. Ferina), […]

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Il diritto-dovere di difesa non giustifica l’uso di espressioni sconvenienti ed offensive

E’ facoltà e dovere dell’avvocato esporre con vigore le ragioni del proprio assistito, utilizzando tutti gli strumenti processuali di cui dispone, senza tuttavia superare il limite invalicabile costituito dal divieto di assumere comportamenti non improntati alla dignità e al rispetto sia della persona del giudicante che del suo operato o di insinuare nei confronti del […]

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L’accertamento definitivo dei fatti in sede penale

La sentenza penale di condanna, divenuta definitiva ex art. 653 c.p.p., ha efficacia di giudicato nel giudizio disciplinare quanto all’accertamento della sussistenza del fatto, della sua illiceità penale e all’affermazione che l’incolpato lo ha commesso; mentre al consiglio dell’ordine residua solo la valutazione della rilevanza disciplinare dei fatti stessi. Consiglio Nazionale Forense (Pres. Alpa, Rel. […]

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L’esponente non può impugnare il provvedimento di archiviazione

Il provvedimento di archiviazione adottato dal Consiglio dell’Ordine non è impugnabile dall’esponente, atteso che in materia disciplinare l’impugnazione è consentita solo avverso decisioni che concludono un procedimento disciplinare e legittimati a proporla sono esclusivamente l’iscritto contro cui si procede ed il procuratore generale presso la Corte d’Appello (Dichiara inammissibile il ricorso avverso delibera C.d.O. Rossano, […]

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Sanzione disciplinare e assenza di precedenti comportamenti deontologicamente rilevanti

Nella determinazione in concreto della sanzione disciplinare da comminare all’incolpato, possono venire in rilevo la mancanza di suoi precedenti disciplinari e la rimediabilità delle conseguenze del suo comportamento (Nel caso di specie, l’avvocato domiciliatario aveva omesso di iscrivere a ruolo la causa, peraltro in quanto turbato da alcuni recenti lutti familiari. Rilevato, da un lato, […]

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Il principio del libero convincimento del giudice vale anche in sede disciplinare

Il Giudice della deontologia ha ampio potere discrezionale nel valutare conferenza e rilevanza delle prove acquisite nel procedimento conformemente al principio del libero convincimento che si applica anche al giudizio disciplinare. Pertanto una decisione assunta in base alle testimonianze e alle risultanze documentali acquisite al procedimento deve ritenersi legittima quando presenti coerenza e, attraverso la […]

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