Il principio del libero convincimento del giudice vale anche in sede disciplinare

Il giudice della deontologia ha ampio potere discrezionale nel valutare conferenza e rilevanza delle prove acquisite nel procedimento conformemente al principio del libero convincimento che si applica anche al giudizio disciplinare. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Vermiglio, rel. Salazar), sentenza del 17 ottobre 2013, n. 185 NOTA: In senso conforme, tra le altre, Consiglio Nazionale […]

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Il principio di presunzione di non colpevolezza vale anche in sede disciplinare

Per l’irrogazione della sanzione disciplinare non incombe all’incolpato l’onere di dimostrare la propria innocenza ma al C.O.A. di verificare in modo approfondito la sussistenza e l’addebitabilità dell’illecito deontologico. Consiglio Nazionale Forense (pres. Alpa, rel. Picchioni), sentenza del 21 ottobre 2013, n. 191 NOTA: In senso conforme, Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Salazar, rel. Picchioni), sentenza […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Matera ha chiesto il parere di questa Commissione in ordine alla liceità dell’eventuale destinazione, in tutto ovvero solo in parte, dell’avanzo di € 125.000,00, registrato, per quanto è dato comprendere, in chiusura del bilancio al 31.12.2006, ad impieghi specifici, quali quelli connessi alla realizzazione dello Sportello del cittadino (art. 30 Legge n. 247/2012), da un lato e, dall’altro, all’esecuzione di lavori di ristrutturazione di due aule di udienza ubicate all’interno del locale Palazzo di Giustizia, anziché, come era stato originariamente destinato con deliberazione consiliare del 29 gennaio 2007, alle esigenze di funzionamento della Scuola Forense Materana.

Il Consiglio richiedente precisa, infine, che l’imputazione contabile della somma succitata è stata modificata, in sede di approvazione del Bilancio preventivo 2013, in “Attività collaterali (scuola forense, sportello per il cittadino, servizi per la classe forense)”. L’intento del Consiglio di Matera è evidente: preso atto che il Comune di Matera, proprietario dell’immobile sede del tribunale, […]

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Il Consiglio dell’Ordine di Milano chiede di sapere se sia rilevante, ai fini dell’iscrizione nella Sezione speciale degli Avvocati Stabiliti di un Abogado, che egli rivesta o meno la qualifica di “ejerciente” nell’Albo di iscrizione.

Ritiene questa Commissione che al quesito debba essere data risposta positiva. La condizione di “non esercente” dell’iscritto nei Collegi di avvocati in Spagna deve essere collegata in genere ad una situazione d’incompatibilità dell’avvocato in ragione dell’esercizio d’altra funzione cui la legge la riferisce, quale ad esempio l’appartenenza ad un corpo politico rappresentativo o ad una […]

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I Consigli dell’Ordine chiedono se sia consentita l’iscrizione nell’Elenco degli Avvocati Stabiliti di un Abogado iscritto come “non esercente” nel corrispondente Albo degli avvocati spagnolo.

Ritiene questa Commissione che al quesito debba essere data risposta positiva. La condizione di “non esercente” dell’iscritto nei Collegi di avvocati in Spagna deve essere collegata in genere ad una situazione d’incompatibilità dell’avvocato in ragione dell’esercizio d’altra funzione cui la legge la riferisce, quale ad esempio l’appartenenza ad un corpo politico rappresentativo o ad una […]

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L’assoluta mancanza o totale assenza della motivazione non può essere integrata dal CNF in sede di appello

L’art. 51 RD n. 37/1934, secondo cui la decisione disciplinare deve contenere l’esposizione dei fatti e i motivi sui quali si fonda il dispositivo, va interpretato alla luce dei principi del giusto procedimento e dell’obbligo di motivazione dei provvedimenti amministrativi in base ai quali la motivazione deve contenere l’esposizione dei fatti emersi dal procedimento che […]

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La valutazione della condotta irreprensibile (già specchiatissima e illibata)

Il requisito della condotta specchiatissima ed illibata (ora, “irreprensibile”) del professionista che chiede l’iscrizione o la reiscrizione all’albo deve essere valutato singolarmente, caso per caso, con la necessaria prudenza valutando non solo l’integrità personale dell’aspirante, ma anche l’idoneità a svolgere sotto il profilo morale la professione. Consiglio Nazionale Forense (pres. Alpa, rel. Morlino), sentenza del […]

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Il principio di presunzione di non colpevolezza vale anche in sede disciplinare

La rilevanza probatoria e la sufficienza delle risultanze istruttorie, assunte dall’ente territoriale a presupposto del giudizio di colpevolezza ed a conseguente fondamento dell’inflitta sanzione, si devono valutare alla stregua del principio generale secondo il quale l’onere della dimostrazione dell’addebito incombe sul Consiglio dell’Ordine, mentre si deve sistematicamente escludere che sia l’incolpato a dover fornire la […]

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