Pone in essere una condotta disciplinarmente rilevante l’avvocato che assuma, nonostante l’iscrizione all’albo professionale, una procura dall’amministratore unico di una s.r.l., divenendo titolare di generali e significativi poteri di gestione (tra cui acquisto e vendita di merci e di beni immobili, assunzione e licenziamento di personale, apertura, girata e chiusura di conti, etc) e di rappresentanza (stare in giudizio attivamente e passivamente, fare pratiche in via amministrativa, etc.), con palese inosservanza dell’art. 3 del R.D. 1578/1933, ed in violazione dell’art. 3 della Legge professionale Forense e dell’art. 10 cpv e II comma del C.D.F. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Verona, 4 settembre 2007).
Consiglio Nazionale Forense (pres. Alpa, rel. VERMIGLIO), sentenza del 27 ottobre 2008, n. 132
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 132 del 27 Ottobre 2008 (respinge)- Consiglio territoriale: COA Verona, delibera del 04 Settembre 2007
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