Avvocato – Tenuta albi – Requisito della condotta specchiatissima ed illibata – Necessità – Procedimento penale a carico del professionista – Accertamento della sussistenza del requisito della condotta da parte del C.d.O. – Autonomia e non automaticità.

Il requisito della condotta specchiatissima ed illibata, necessario per l’iscrizione all’albo, non è di per sé da escludere per la pendenza di un procedimento penale o di una decisione penale a carico del’interessato ma deve essere valutato autonomamente e discrezionalmente dal C.d.O. in sede di accertamento dei requisiti. (Nella specie è stata annullata la decisione del Consiglio dell’ordine che si era limitato a richiamare, ponendolo a fondamento della propria decisione, il decreto penale di condanna senza alcuna valutazione dei fatti posto in essere dal professionista). (Accoglie il ricorso avverso decisione C.d.O. di Trani, 17 novembre 2004)

Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. SALIMBENE), sentenza del 24 settembre 2005, n. 123

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 123 del 24 Settembre 2005 (accoglie) (assoluzione)
- Consiglio territoriale: COA Trani, delibera del 17 Novembre 2004
Giurisprudenza CNF

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