Avvocato – Tenuta albi – Iscrizione – Requisiti – Condotta specchiatissima ed illibata

Atteso che devono ritenersi idonee ad escludere il requisito previsto dall’art. 17 della legge professionale tutte le condotte, sia pure non penalmente rilevanti, tali da incidere sull’affidabilità del professionista in ordine al corretto svolgimento dell’attività forense, non possono non assumere rilievo assoluto sotto tale profilo condotte anche non prossime alla data in cui la valutazione deve essere eseguita, allorquando, per la gravità dell’illecito commesso, esse possano dare luogo ad una valutazione negativa dell’attitudine del professionista a svolgere la delicata funzione di cooperazione alla funzione giudiziaria propria dell’attività del difensore (nella specie, il CNF ha ritenuto insussistente il requisito del possesso della condotta specchiatissima ed illibata ai fini della domanda di abilitazione al patrocinio legale in virtù della gravità del fatto, consistente in un tentativo di estorsione commesso in concorso con altri compagni, della condanna penale definitiva per il fatto reato, della circostanza che il fatto stesso sia stato commesso quando il giovane aveva ormai raggiunto la maggiore età ed avrebbe perciò dovuto essere in grado di valutare le conseguenze della sua condotta, e della persistenza nella condotta illecita, ad onta del decorso di un consistente periodo di tempo). (Accoglie il ricorso avverso decisione C.d.O. di Palermo, 28 novembre 2007)

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. VERMIGLIO, rel. Tirale), sentenza del 31 dicembre 2008, n. 257

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 257 del 31 Dicembre 2008 (accoglie)
- Consiglio territoriale: COA Palermo, delibera del 28 Novembre 2007
Giurisprudenza CNF

Related Articles

0 Comment