Avvocato – Tenuta albi – Iscrizione – Requisiti – Condotta specchiatissima ed illibata

L’esercizio della difesa dinanzi al giudice di pace da parte del praticante privo di abilitazione al patrocinio per sopravvenuta scadenza del sessennio non costituisce elemento sufficiente a giustificare il diniego di iscrizione nell’Albo degli Avvocati per difetto del requisito della condotta specchiatissima e illibata, laddove la ricorrente, come nella specie, non abbia ricevuto nè la notifica nè alcuna comunicazione del provvedimento di cancellazione, potendo così la stessa in buona fede ritenere – in base alla giurisprudenza del CNF che per il passato ha considerato necessaria l’adozione e la comunicazione della delibera di cancellazione dal registro perché il praticante abilitato al patrocinio si potesse ritenere privo del patrocinio – che l’abilitazione al patrocinio fosse ancora efficace. (Accoglie il ricorso avverso decisione C.d.O. di Chieti, 22 aprile 2008)

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. VERMIGLIO, rel. MARIANI MARINI), sentenza del 31 dicembre 2008, n. 254

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 254 del 31 Dicembre 2008 (accoglie)
- Consiglio territoriale: COA Chieti, delibera del 22 Aprile 2008
Giurisprudenza CNF

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