Avvocato – Tenuta albi – Iscrizione – Requisiti – Condotta specchiatissima ed illibata.

Devono ritenersi idonei ad escludere la sussistenza del requisito della condotta specchiatissima ed illibata, necessario ad ottenere l’iscrizione all’Albo degli Avvocati, i comportamenti che denotino una non occasionale violazione di norme giuridiche, un assoluto contrasto con le regole di carattere deontologico che debbono accompagnare la professione forense – la quale più di ogni altra deve mostrarsi rispettosa delle norme giuridiche – e la reiterazione di tali condotte anche in prossimità della domanda di iscrizione all’Albo (nella specie, il praticante avvocato aveva subito due condanne per evasione, patteggiate per complessivi mesi quattro di reclusione, nonché sei procedimenti penali per violenza sessuale e privata, resistenza, lesioni aggravate, minacce, danneggiamenti ed ancora violenza sessuale). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Siracusa, 8 maggio 2007)

Consiglio Nazionale Forense (pres. Tirale, rel. Lanzara), sentenza del 25 marzo 2008, n. 7

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 7 del 25 Marzo 2008 (respinge)
- Consiglio territoriale: COA Siracusa, delibera del 08 Maggio 2007
Giurisprudenza CNF

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