Per l’iscrizione all’albo degli avvocati è condizione necessaria la sussistenza del requisito della condotta specchiatissima ed illibata e competente ad accertarla è il C.d.O., che procede ad una valutazione discrezionale. Nella specie il C.d.O., in considerazione della occasionalità del fatto, ha iscritto il professionista che aveva pronunciato nei confronti di un vigile la frase «ma guarda che scemo», ed era stato rinviato a giudizio per oltraggio a pubblico ufficiale. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. dell’Aquila, 15 dicembre 1997).
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Danovi, rel. Petiziol), sentenza del 11 novembre 1998, n. 143
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 143 del 11 Novembre 1998 (respinge)- Consiglio territoriale: COA LAquila, delibera del 15 Dicembre 1997
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