La valutazione discrezionale cui procede il C.d.O. in ordine alla sussistenza del necessario requisito della condotta specchiatissima ed illibata ai fini della iscrizione all’Albo può fondarsi anche sui fatti materiali addebitati nel processo penale o su condotte anche diverse da quelle aventi rilievo penale od accertate in sede penale, ma significative in rapporto al tipo di funzione o di attività da svolgere, sempre che non consistano in atteggiamenti di carattere ideologico, religioso o politico ed ancora in scelte di adesione ad associazioni, movimenti, partiti operanti nell’ordinamento e l’appartenenza ai quali non sia, in ipotesi determinate, ritenuta normativamente incompatibile con la funzione specifica. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Foggia, 14 marzo 2009).
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 20 del 12 Maggio 2010 (respinge)- Consiglio territoriale: COA Foggia, delibera del 14 Marzo 2009
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