Avvocato – Tariffe forensi – Richiesta onorario superiore ai limiti tariffari – Ammissibilità – Condizioni

La richiesta di compensi superiori a quelli tariffari è ammissibile, ma deve trovare corrispondenza nella particolare natura dei fatti e nella complessità delle questioni giuridiche da affrontarsi. Pone pertanto in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che pattuisca, proponga, richieda o pretenda un pagamento che non trovi corrispondenza nella particolare natura dei fatti e nell’attività svolta e che non costituisca giusto premio per l’impegno profuso, risultando in tal caso comunque giustificato anche se superiore a quanto previsto dalla tariffa, dovendo sempre trattarsi di un giusto compenso e non di una ingiusta locupletazione a danno del cliente. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Trani, 27 maggio 2009).

Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. FLORIO), sentenza del 22 ottobre 2010, n. 122

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 122 del 22 Ottobre 2010 (accoglie)
- Consiglio territoriale: COA Trani, delibera del 27 Maggio 2009
Giurisprudenza CNF

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