Avvocato – Tariffe forensi – Richiesta onorario eccessivo – Parere del C.d.O. di congruità della parcella – Adeguamento – Permanenza illecito deontologico.

La pretesa di un onorario eccessivo rispetto agli importi effettivamente dovuti e liquidati in sentenza in favore dell’avvocato costituisce violazione dell’art. 43 c.d.f. Tuttavia, qualora (come nel caso di specie), a seguito della contestazione del proprio assistito segua la richiesta di un parere di congruità del CdO locale e, successivamente, l’adeguamento spontaneo allo stesso, pur permanendo la predetta violazione deontologica, può scaturire un giudizio valutativo che porta a ritenere la infrazione commessa di evidente tenuità, con l’applicazione della sanzione dell’avvertimento in luogo di quella della censura. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Padova, 23 maggio 2003).

Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. DEL PAGGIO), sentenza del 27 aprile 2006, n. 17

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 17 del 27 Aprile 2006 (accoglie)
- Consiglio territoriale: COA Padova, delibera del 23 Maggio 2003
Giurisprudenza CNF

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