Il giudice della deontologia, secondo un principio costantemente affermato anche dalla giurisprudenza della Corte regolatrice, ha ampio potere discrezionale nel valutare la rilevanza e la conferenza delle prove dedotte, sicché deve ritenersi legittimo il comportamento del COA che abbia rigettato la richiesta di audizione di alcuni testimoni spiegata dall’incolpato. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Parma, 20 febbraio 2007).
Consiglio Nazionale Forense (pres. Alpa, rel. DEL PAGGIO), sentenza del 17 dicembre 2008, n. 154
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 154 del 17 Dicembre 2008 (respinge)- Consiglio territoriale: COA Parma, delibera del 20 Febbraio 2007
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