Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Specificazione dei motivi nell’atto di impugnazione – Necessità.

La specificazione dei motivi d’appello da effettuarsi nell’atto di impugnazione è necessaria per l’ammissibilità del ricorso e richiede l’indicazione chiara e in equivoca, anche se succinta, delle ragioni di fatto e di diritto delle doglianze ed anche delle mere eccezioni, tali da consentire l’indicazione esatta delle questioni che si intendono sottoporre al riesame. (Nella specie nel ricorso sono contenute semplici e brevi enunciazioni ma non sono specificati i motivi di gravame). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Viterbo, 14 giugno 2003).

Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. CARDONE), sentenza del 21 febbraio 2005, n. 38

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 38 del 21 Febbraio 2005 (respinge) (avvertimento)
- Consiglio territoriale: COA Viterbo, delibera del 14 Giugno 2003 (avvertimento)
Giurisprudenza CNF

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