Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Specificazione dei motivi – Necessità.

La specificazione dei motivi di appello è necessaria per l’ammissibilità del ricorso e richiede l’indicazione chiara e inequivoca, anche se succinta, delle ragioni in fatto e in diritto della doglianza, tale da consentire l’identificazione esatta dei limiti del devolutum e quindi delle questioni che si intendono sottoporre al riesame. Pertanto è inammissibile l’impugnazione generica, che chieda una riforma integrale della sentenza, o che rimandi per relationem alle difese presentate nel primo giudizio. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Palermo, 3 maggio 2001).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. DANOVI, rel. SALDARELLI), sentenza del 10 dicembre 2002, n. 197

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 197 del 10 Dicembre 2002 (respinge)
- Consiglio territoriale: COA Palermo, delibera del 03 Maggio 2001
Giurisprudenza CNF

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