Per la imputabilità dell’infrazione disciplinare non è necessaria la consapevolezza dell’illegittimità dell’azione (dolo generico o specifico), ma è sufficiente la volontarietà con la quale è stato compiuto l’atto deontologicamente scorretto. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Ferrara, 30 ottobre 1997).
Consiglio Nazionale Forense (pres. BUCCICO, rel. BONZO), sentenza del 22 maggio 2001, n. 105
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 105 del 22 Maggio 2001 (respinge) (sospensione)- Consiglio territoriale: COA Ferrara, delibera del 30 Ottobre 1997 (sospensione)
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