Per la imputabilità della infrazione disciplinare non è necessaria la consapevolezza dell’illegittimità dell’azione, dolo generico o specifico, ma è sufficiente la volontarietà con la quale è stato compiuto l’atto deontologicamente scorretto. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Padova, 30 maggio 2003).
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CRICRI’, rel. BONZO), sentenza del 16 dicembre 2004, n. 313
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 313 del 16 Dicembre 2004 (respinge) (censura)- Consiglio territoriale: COA Padova, delibera del 30 Maggio 2003 (censura)
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