Avvocato – Procedimento disciplinare – Procedimento davanti al C.d.O. – Valutazione degli indizi – Mancanza di prova certa – Assoluzione

Il procedimento logico di valutazione degli indizi, al fine di verificare la relativa rispondenza a parametri valutativi idonei a pervenire alla affermazione di responsabilità dell’incolpato, si articola in due momenti, il primo orientato ad accertare il maggiore o minore livello di gravità e precisione degli indizi ed il secondo implicante l’esame globale ed unitario della fattispecie, sicché l’incidenza positiva probatoria viene esaltata nella composizione unitaria e l’insieme può assumere l’unitario e pregnante significato dimostrativo, per il quale può affermarsi la prova logica del fatto.
Il ricorrente va prosciolto dalla contestata violazione deontologica perché il fatto non sussiste allorquando risulti fortemente dubbia la prova che i fatti si siano realmente verificati così come descritti e contestati con il capo di incolpazione. (Accoglie il ricorso avverso decisione C.d.O. di Torino, 9 giugno 2008).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. GRIMALDI, rel. DE GIORGI), sentenza del 22 ottobre 2010, n. 98

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 98 del 22 Ottobre 2010 (accoglie)
- Consiglio territoriale: COA Torino, delibera del 09 Giugno 2008
Giurisprudenza CNF

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