Deve essere annullata la decisione disciplinare assunta dal C.d.O. ove manchi la prova certa della partecipazione del professionista al comportamento incriminato. (Nella specie la decisione è stata riformata in quanto su due capi di incolpazione non era stata raggiunta la prova certa della responsabilità del professionista). (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Monza, 29 novembre 2003).
Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. PERFETTI), sentenza del 14 ottobre 2004, n. 230
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 230 del 14 Ottobre 2004 (respinge) (sospensione)- Consiglio territoriale: COA Monza, delibera del 29 Novembre 2003 (sospensione)
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