Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione – Carenza di prove – Insufficiente motivazione.

Deve essere annullata la decisione del consiglio dell’ordine che infligga una sanzione disciplinare nei confronti dell’avvocato, quando tale decisione sia fondata sull’erroneo apprezzamento del fatto, sulla carenza di prove e sulla insufficiente motivazione. Infatti, quando il complesso delle risultanze processuali istruttorie induca a un giudizio dubitativo circa la sussistenza del fatto, si deve addivenire al proscioglimento dell’incolpato. (Accoglie il ricorso avverso decisione C.d.O di Trieste, 23 marzo 1995).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Danovi, rel. Panuccio), sentenza del 10 marzo 1999, n. 17

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 17 del 10 Marzo 1999 (accoglie) (assoluzione)
- Consiglio territoriale: COA Trieste, delibera del 23 Marzo 1995
Giurisprudenza CNF

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