Avvocato – Procedimento disciplinare – Contestazione – Difformità con decisione – Ipotesi di insussistenza.

Non sussiste difformità tra contestazione e decisione se il fatto posto a base della sentenza non abbia il carattere dell’eterogeneità rispetto a quello contestato. (Nella specie era stato contestato al professionista di avere autenticato firme apocrife di clienti premorti, mentre nella decisione il professionista era stato condannato per aver acquisito le firme dei clienti su fogli bianchi e di averli utilizzati dopo molti anni, anche dopo la morte degli stessi). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Roma, 20 settembre 2001).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CRICRI’, rel. DE MICHELE), sentenza del 10 novembre 2005, n. 144

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 144 del 10 Novembre 2005 (respinge)
- Consiglio territoriale: COA Roma, delibera del 20 Settembre 2001
Giurisprudenza CNF

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