Avvocato – Procedimento disciplinare – Contestazione dell’addebito – Incertezza sui fatti contestati – Decisione – Nullità.

La generica e vaga esposizione dei fatti contestati al professionista determina la nullità della decisione disciplinare per violazione del diritto di difesa; infatti, anche se la contestazione dell’addebito disciplinare non richiede una minuta, completa e particolareggiata esposizione delle modalità e dei fatti che integrano l’illecito, è comunque necessario che, con la lettura della incolpazione, l’interessato sia in grado di affrontare in modo efficace le proprie difese, senza il rischio di essere condannato per fatti da quegli ascrittigli. (Nella specie la contestazione era talmente vaga da non consentire la individuazione di quali fossero le condotte illecite attribuite al professionista). (Accoglie il ricorso avverso decisione C.d.O. di Lucca, 16 ottobre 2003).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CRICRI’, rel. ITALIA), sentenza del 24 settembre 2005, n. 118

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 118 del 24 Settembre 2005 (accoglie) (assoluzione)
- Consiglio territoriale: COA Lucca, delibera del 16 Ottobre 2003
Giurisprudenza CNF

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