Avvocato – Procedimento disciplinare – Contestazione dell’addebito – Contenuto.

La contestazione dell’addebito disciplinare non richiede una minuta, completa e particolareggiata esposizione delle modalità e dei fatti contestati, essendo sufficiente che, con la lettura dell’incolpazione, l’interessato sia in grado di affrontare in modo efficace la proprie difese, senza il rischio di essere condannato per fatti diversi da quelle ascrittigli. (Nella specie il professionista, che tra i motivi di gravame eccepiva la genericità della contestazione mossagli, in realtà provvedeva ad articolare una minuziosa difesa così dimostrando di aver comunque potuto percepire l’esatto significato della contestazione posta in essere dal C.d.O.). (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Catanzaro, 8 dicembre 2002).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. DANOVI, rel. LUBRANO), sentenza del 18 maggio 2004, n. 129

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 129 del 18 Maggio 2004 (accoglie) (censura)
- Consiglio territoriale: COA Catanzaro, delibera del 08 Dicembre 2002 (sospensione)
Giurisprudenza CNF

Related Articles

0 Comment