Avvocato – Procedimento disciplinare – Contestazione degli addebiti – Generica specificazione – Illegittimità decisione C.d.O. – Esclusione

Nel procedimento che si svolge dinanzi al C.O.A., la contestazione degli addebiti non esige una minuta, completa e particolareggiata esposizione dei fatti che integrano l’illecito, essendo sufficiente che l’incolpato, mediante la lettura della imputazione, sia messo in grado di predisporre le proprie difese in maniera compiuta ed efficace, senza dover correre il rischio di essere condannato per fatti diversi tra quelli ascrittigli. (Rigetta il ricorso, in sede di riesame, avverso decisione C.d.O. di Caltagirone, 19 novembre 2002).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. GRIMALDI, rel. DEL PAGGIO), sentenza del 4 giugno 2009, n. 58

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 58 del 04 Giugno 2009 (respinge)
- Consiglio territoriale: COA Caltagirone, delibera del 19 Novembre 2002
Giurisprudenza CNF

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