I moventi, i fini e le circostanze di una azione deontologicamente rilevante possono attenuare la responsabilità e giovare a ridurre la pena disciplinare, ma non possono produrre l’effetto di far venire meno l’infrazione accertata. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Torino, 8 novembre 2001).
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. ALPA, rel. VERMIGLIO), sentenza del 12 giugno 2003, n. 137
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 137 del 12 Giugno 2003 (respinge) (sospensione)- Consiglio territoriale: COA Torino, delibera del 08 Novembre 2001 (sospensione)
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