Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Trattenimento somme – Illecito deontologico – Sussiste.

Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante ed in contrasto con i doveri di diligenza, probità e dignità, l’avvocato che trattenga confondendole con le proprie disponibilità notevoli somme riscosse per conto dei clienti. (Nella specie, considerati i precedenti del ricorrente ed il fatto che tale comportamento ha portato alla condanna dello stesso per il reato di appropriazione indebita, con sentenza passata in giudicato, è stata ritenuta congrua la sanzione della radiazione). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O di Trani, 5 novembre 1996).

Consiglio Nazionale Forense (pres. Buccico, rel. Casalinuovo), sentenza del 18 settembre 1998, n. 110

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 110 del 18 Settembre 1998 (respinge) (radiazione)
- Consiglio territoriale: COA Trani, delibera del 05 Novembre 1996 (radiazione)
Giurisprudenza CNF

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