Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Richiesta di compensi eccessivi – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante e contrario ai doveri di lealtà e correttezza l’avvocato che richieda al cliente compensi eccessivi non rispondenti alle tariffe professionali, né giustificati. (Nella specie, venendo meno uno dei capi di incolpazione la sanzione dalla sospensione per mesi tre è stata ridotta a mesi due). (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Firenze, 19 febbraio 1997).

Consiglio Nazionale Forense (pres. BUCCICO, rel. MATTESI), sentenza del 13 dicembre 2000, n. 244

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 244 del 13 Dicembre 2000 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: COA Firenze, delibera del 19 Febbraio 1997 (sospensione)
Giurisprudenza CNF

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