Il professionista che realizzi truffe nei confronti di clienti, violi il divieto del patto di quota lite, si appropri di somme di spettanza delle parti assistite, tenga una contabilità in nero sottraendosi agli obblighi fiscali, pone in essere un comportamento gravemente lesivo della dignità e decoro dell’intera classe forense. (Nella specie è stata ritenuta congrua la sanzione della radiazione). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Cagliari, 19 dicembre 1995).
Consiglio Nazionale Forense (pres. Cagnani, rel. Gazzara), sentenza del 29 settembre 1997, n. 108
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 108 del 29 Settembre 1997 (respinge) (radiazione)- Consiglio territoriale: COA Cagliari, delibera del 19 Dicembre 1995 (radiazione)
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