Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Percosse al cliente – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che, in una discussione animata, percuota il suo cliente procurandogli lesioni al torace e al braccio. (Nella specie è stata inflitta la sanzione della censura in sostituzione di quella dell’’avvertimento al professionista che, per legittima difesa e in reazione alla violazione di domicilio e al tentativo di estorsione subiti, aveva spinto sul pianerottolo il cliente che, cadendo, aveva riportato lesioni guaribili in due giorni). (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Bergamo, 21 gennaio 1997).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. DANOVI, rel. MORGESE), sentenza del 8 marzo 2002, n. 9

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 9 del 08 Marzo 2002 (accoglie) (avvertimento)
- Consiglio territoriale: COA Bergamo, delibera del 21 Gennaio 1997 (censura)
Giurisprudenza CNF

Related Articles

0 Comment