Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Omesso adempimento del mandato – Richiesta di compensi sproporzionati ed eccessivi – Consigli svantaggiosi al proprio assistito – Azione inutile e gravosa – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che ricevuto un mandato professionale non vi adempia non presentandosi ad una udienza penale ove venga dichiarata la contumacia del proprio assistito, che richieda compensi sproporzionati per l’attività svolta e consapevolmente consigli al proprio assistito una azione inutile e gravosa. (Nella specie è stata confermata la sanzione della censura). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Novara, 13 maggio 2003).

Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. BASSU), sentenza del 13 settembre 2005, n. 99

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 99 del 13 Dicembre 2005 (respinge) (censura)
- Consiglio territoriale: COA Novara, delibera del 13 Maggio 2003 (censura)
abc, Giurisprudenza CNF

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