La particolare situazione familiare in cui versi l’incolpato, benché inidonea a scriminare la condotta deontologicamente scorretta inveratasi nel mancato tempestivo adempimento del dovere di puntuale e diligente gestione del denaro ricevuto per conto della parte assistita, è circostanza che ben può concorrere alla rideterminazione della durata della sanzione. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Macerata, 17 dicembre 2007).
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 125 del 27 Novembre 2009 (accoglie)- Consiglio territoriale: COA Macerata, delibera del 17 Dicembre 2007
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