Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Mancata presentazione all’udienza – Illecito deontologico – Sussistenza

L’avvocato che, senza giustificato motivo, non compaia a ben due udienze successive e che con tale negligente condotta determini l’estinzione del relativo giudizio, tiene una condotta contraria ai doveri di diligenza e correttezza professionale. (Accoglie il ricorso avverso decisione C.d.O. di Roma, 1 aprile 2004).

Consiglio Nazionale Forense (pres. Alpa, rel. BONZO), sentenza del 22 aprile 2008, n. 31

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 31 del 22 Aprile 2008 (accoglie)
- Consiglio territoriale: COA Roma, delibera del 01 Aprile 2004
Giurisprudenza CNF

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