Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Conflitto di interessi – Violazione art. 37 c.d.f. – Configurabilità

Il conflitto d’interessi perseguito dall’art. 37 c.d. va ravvisato in tutti quei comportamenti nei quali la mancanza di linearità e trasparenza della condotta professionale possa implicare, anche solo in via potenziale, il venire meno del rapporto fiduciario tra professionista e cliente. (Nella specie l’incolpato, che aveva assistito l’esponente in determinate precedenti vicende, aveva successivamente prospettato allo stesso, proprio in base a tale nesso fiduciario, l’opportunità di acquistare un’unità immobiliare, tacendo tuttavia i vincoli di cointeressenza correnti tra lui stesso ed il coniuge e la parte venditrice). (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Novara, 13 luglio 2009).

Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. BERRUTI), sentenza del 25 ottobre 2010, n. 142

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 142 del 25 Ottobre 2010 (accoglie)
- Consiglio territoriale: COA Novara, delibera del 13 Luglio 2009
Giurisprudenza CNF

Related Articles

0 Comment