Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita

Pone in essere una condotta deontologicamente rilevante soltanto il professionista che intraprenda un’iniziativa giudiziaria sproporzionata ed inutilmente onerosa per la parte assistita, non anche quando quest’ultima non si sia mai resa disponibile ad una soluzione transattiva della controversia, così precludendo in qualsivoglia modo al legale – che invece correttamente agisca in esecuzione dei mandati conferitigli – di disattendere tale volontà o di farsi unilateralmente fautore di posizioni transattive. (Accoglie il ricorso avverso decisione C.d.O. di Roma, 12 dicembre 2006).

Consiglio Nazionale Forense (pres. Alpa, rel. FLORIO), sentenza del 9 aprile 2008, n. 10

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 10 del 09 Aprile 2008 (accoglie)
- Consiglio territoriale: COA Roma, delibera del 12 Dicembre 2006
Giurisprudenza CNF

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