Pone in essere un comportamento contrario ai doveri di probità e decoro l’avvocato che, al fine di conseguire il pagamento delle proprie spettanze professionali, intraprenda plurime e più onerose iniziative giudiziarie di recupero del credito (nella specie introducendo ben sette separati ricorsi per decreti ingiuntivi), aggravando la posizione debitoria della propria ex cliente, senza che ciò corrisponda ad effettive ragioni di tutela dei propri diritti. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Pistoia, 9 maggio 2008).
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 163 del 27 Ottobre 2010 (respinge)- Consiglio territoriale: COA Pistoia, delibera del 09 Maggio 2008
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