Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che ricevuto un assegno dalla controparte a definizione della pratica, non considerandolo sattisfattivo, piuttosto che contattare il collega avversario per una definizione extragiudiziale, provveda ad una azione esecutiva, con procedura mobiliare peraltro sproporzionata rispetto all’ammontare della somma dovuta. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Ferrara, 11 novembre 1999).
Consiglio Nazionale Forense (pres. BUCCICO, rel. MIRIGLIANI), sentenza del 16 giugno 2003, n. 157
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 157 del 16 Giugno 2003 (respinge)- Consiglio territoriale: COA Ferrara, delibera del 11 Novembre 1999
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