Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che, in udienza, nel corso di una deposizione testimoniale rivolga espressioni sconvenienti ed offensive verso i testimoni. (Nella specie è stata confermata la sanzione della censura). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Roma, 17 luglio 2003).
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 316 del 16 Dicembre 2004 (respinge) (censura)- Consiglio territoriale: COA Roma, delibera del 17 Luglio 2003 (censura)
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