Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Accaparramento di clientela – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante, in quanto idoneo ad integrare gli estremi del tentativo di accaparramento di clientela, l’avvocato che offra a taluni soggetti arrestati ed in attesa di celebrazione di rito direttissimo la propria opera professionale, pur essendogli nota la circostanza che i medesimi hanno già nominato quale difensore di fiducia altro collega. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. Verona, 21 dicembre 2005).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CRICRI’, rel. MIRIGLIANI), sentenza del 22 dicembre 2007, n. 218

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 218 del 22 Dicembre 2007 (accoglie)
- Consiglio territoriale: COA Verona, delibera del 21 Dicembre 2005
Giurisprudenza CNF

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