Avvocato – Norme deontologiche – Principi generali – Dovere di correttezza e probità – Accaparramento di clientela – Raggiro verso pubblico ufficiale – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante il professionista che allo scopo di assumere un incarico professionale tenti di avvicinare un detenuto ricoverato in ospedale, peraltro dichiarando falsamente all’agente di custodia di essere il suo difensore di fiducia. (Nella specie è stata confermata la sanzione della sospensione per mesi due). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Vasto, 15 luglio 1998).

Consiglio Nazionale Forense (pres. BUCCICO, rel. PERCHINUNNO), sentenza del 9 giugno 2000, n. 65

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 65 del 09 Giugno 2000 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: COA Vasto, delibera del 15 Luglio 1998 (sospensione)
Giurisprudenza CNF

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