Avvocato – Norme deontologiche – Principi generali – Dovere di correttezza e lealtà – Sostituzione di persona – Appropriazione indebita – Uso di espressioni denigratorie nei confronti della parte e di colleghi – Illecito deontologico – Sussiste.

Pone in essere un comportamento contrario ai principi fondamentali della deontologia l’avvocato che si sostituisca ad altra persona, che si appropri in tal modo di beni e denaro di altri coeredi e che utilizzi espressioni denigratorie e sconvenienti nei confronti della parte e di altri colleghi. (Nella specie è stata confermata la sanzione della sospensione per mesi sei). (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Taranto 12 giugno 1993).

Consiglio Nazionale Forense (pres. BUCCICO, rel. RUGGIERI), sentenza del 6 novembre 2000, n. 143

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 143 del 06 Novembre 2000 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: COA Taranto, delibera del 12 Giugno 1993 (sospensione)
abc, Giurisprudenza CNF

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