Va ritenuta adeguata la sanzione disciplinare della sospensione per sei mesi inflitta al professionista che abbia accumulato in un’azione continuativa plurime violazioni delle norme deontologiche, arrecando non lieve e mai ristorato danno al cliente e compromettendo, per effetto della lesione di molteplici principi del corretto comportamento dell’avvocato, l’immagine stessa dell’avvocatura nel contesto sociale. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Catanzaro, 9 marzo 2005).
Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. BIANCHI), sentenza del 11 novembre 2009, n. 114
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 114 del 11 Novembre 2009 (respinge)- Consiglio territoriale: COA Catanzaro, delibera del 09 Marzo 2005
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