Avvocato – Norme deontologiche – Doveri correttezza e lealtà – Mandato ad agire penalmente contro collega – Omessa verifica consistenza accuse – Illecito deontologico – Sussistenza.

Viola i principi di correttezza e lealtà alla cui osservanza ciascun professionista è obbligato nei comportamenti fra colleghi, l’iscritto che, assunto un mandato ad agire penalmente contro taluni colleghi, ometta sia di verificare la consistenza delle accuse mosse questi ultimi, sia di informare il COA sull’attività intrapresa. Invero, se in linea generale il professionista deve sempre effettuare un attento controllo delle carte gli vengono esibite dal cliente per verificare un effettivo fondamento sull’azione che si intende intentare, ancor maggiore, sempre nel rispetto del mandato affidatogli, deve essere l’approfondimento da svolgere dovendo agire contro dei colleghi. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Verona, 4 luglio 2005).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CRICRI’, rel. BASSU), sentenza del 28 dicembre 2006, n. 204

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 204 del 28 Dicembre 2006 (respinge)
- Consiglio territoriale: COA Verona, delibera del 04 Luglio 2005
Giurisprudenza CNF

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