Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di probità – Ricettazione e negoziazione di assegni rubati – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che acquisti e rinegozi assegni provenienti da furto. (Nella specie è stata confermata la sanzione della cancellazione). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Milano, 2 giugno 1997)

Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. MARIANI MARINI), sentenza del 3 maggio 2005, n. 83

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 83 del 03 Maggio 2005 (respinge) (cancellazione)
- Consiglio territoriale: COA Milano, delibera del 02 Giugno 1997 (cancellazione)
Giurisprudenza CNF

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