Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di probità e decoro – Possesso di valori, bancomat, e certificati di credito contraffatti – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante perché lesivo del dovere di probità e decoro propri della classe forense l’avvocato che custodisca presso il proprio studio valuta, carte di credito e valori bollati contraffatti. (Nella specie è stata ritenuta congrua la sanzione della sospensione per mesi quattro). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Latina, 14 aprile 2001)

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CRICRI’, rel. ITALIA), sentenza del 1 aprile 2004, n. 49

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 49 del 01 Aprile 2004 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: COA Latina, delibera del 14 Aprile 2001 (sospensione)
Giurisprudenza CNF

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