Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di probità e correttezza – Partecipazione a concussione – Fatture false – Illecito deontologico.

L’avvocato che si renda partecipe e complice dei reati di concussione e corruzione verso pubblico ufficiale, e inoltre emetta false fatture per occultare l’illecito guadagno pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante perché gravemente lesivo della dignità e decoro dell’intera classe forense. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Brescia, 20 luglio 1993).

Consiglio Nazionale Forense (pres. Buccico, rel. Bonzo), sentenza del 16 giugno 1999, n. 73

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 73 del 16 Giugno 1999 (respinge)
- Consiglio territoriale: COA Brescia, delibera del 20 Luglio 1993
Giurisprudenza CNF

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